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Viaggi24 / Le mete alternative

Prima la vaccinazione e poi i rimedi in valigia

di Giuseppe Di Marco

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«Partire è un po' morire», afferma un vecchio adagio. Per evitare di prenderlo troppo alla lettera è opportuno che chi sta per recarsi all'estero, specie chi è diretto verso mete esotiche, sia adeguatamente preparato (ed eventualmente) vaccinato.

Il primo passo per ridurre al minimo i rischi sanitari consiste nell'informarsi in maniera adeguata. Per farlo, chi si mette in viaggio può fare riferimento alla Rete delle reti. Una miniera d'informazioni è costituita dal rapporto «International travel and health» pubblicato ogni anno dall'Oms , che contiene anche aggiornamenti sui nuovi focolai di epidemie. Informazioni sulle malattie diffuse nelle mete tradizionali di viaggio sono presenti anche su www.travelmedicine.it, il portale della salute dei viaggiatori. Infine sul sito della Simvim, la Società italiana di medicina dei viaggi è possible reperire il Centro di medicina dei viaggi più vicino alla propria abitazione.

Ed è proprio a questi centri che bisogna rivolgersi (o comunque presso la propria Asl) per effettuare le vaccinazioni e per ottenere consigli preziosi per trascorrere vacanze serene.

Muoversi per tempo
Le vaccinazioni obbligatorie sono due: quella contro la febbre gialla, in 19 Paesi, e quella per la meningite meningococcica, richiesta per i pellegrini in visita alla Mecca. Ma queste e altre vaccinazioni (come quella per la malaria) sono consigliabili per molti altri Paesi. «Bisogna inoltre ricordarsi di muoversi per tempo – spiega Emanuela Zamparo, presidente della Simvim –, dato che alcuni vaccini vanno somministrati un mese prima della partenza. E va detto che le vaccinazioni non vanno bene per tutti: per esempio, è opportuno non somministrare vaccini basati su virus vivi alle donne in stato di gravidanza: per questo serve un'anamnesi accurata presso la Asl». I costi per i vaccini variano da regione a regione e da Asl ad Asl, ma sono sempre accessibili: nel peggiore dei casi, il prezzo per evitare patologie a volte letali ammonta a poche decine di euro.

Le precauzioni da prendere, però, sono anche altre: pericoli per la salute si nascondono nel cibo contaminato e nei rapporti sessuali. E addirittura nei medicinali: «In alcune aree c'è il rischio – afferma Walter Pasini, direttore del centro Oms di medicina dei viaggi – di non trovare alcuni medicinali o, come può accadere in Cina d'incappare in farmaci contraffatti». Meglio, allora, prestare molta attenzione alla preparazione della valigia.

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